Trattamento dei composti organici volatili nell'industria alimentare
Nel presente case study, viene descritta la collaborazione con un produttore svizzero di zucchero. L'azienda ha la capacità di trattare fino a 10.000 tonnellate di barbabietole da zucchero durante il tardo autunno, per poi concentrarsi su ulteriori processi, come il confezionamento per la vendita al dettaglio, durante tutto l'anno. Al fine di depurare l'aria contaminata generata dalla linea di produzione, l'azienda si avvaleva di un biofiltro; tuttavia, questo dispositivo si era ormai dimostrato obsoleto e non riusciva più a garantire le capacità di filtrazione richieste.
Problemi
- Necessità di sostituire il biofiltro obsoleto, incapace di garantire le prestazioni di filtrazione richieste e rispettare i limiti di emissione.
- Diffusione di odori sgradevoli dovuti allo stoccaggio e alla fermentazione dello zucchero.
Caratteristiche tecniche BIOFILTRO
- Biofiltro a letto chiuso 2.000 Nm3/h
- Struttura in acciaio inox
La biofiltrazione è un trattamento di depurazione delle emissioni basato sul processo di ossidazione biochimica effettuata da microrganismi. In questa situazione, è stata la soluzione ideale per affrontare il problema dei cattivi odori. La struttura è composta da materiale organico come torba, cortecce o terriccio che permettono ai microrganismi (muffe, batteri e lieviti) di depurare l'aria inquinata.
- Degradazione del materiale vegetale del 10% all’anno.
- Utilizzo di materiale di riempimento naturale.
- Bassi costi per il materiale di riempimento.
- Costo di smaltimento quasi nullo, poiché i microrganismi si nutrono dell’inquinante.
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